Tumore dell’endometrio

Prendersi cura della propria salute è importante, non soltanto per sé stessi, ma anche per coloro che ci circondano. Dalla salute della donna dipende infatti molto spesso l’organizzazione della famiglia in senso lato, e quindi della società, ed è per questo che serve un’adeguata informazione sulle patologie connesse al genere femminile.

Quali sono gli organi interessati nei tumori femminili?

Utero (corpo e collo dell’utero), annessi (ovaie e tube), vulva e vagina.

Cos’è l’utero?

L’utero è un organo posto al centro della pelvi tra la vescica (anteriormente) e il retto (posteriormente), a forma di imbuto rovesciato, costituito da una parte superiore detta corpo dell’utero e da una parte inferiore detta cervice uterina o collo dell’utero, che occupa la vagina. L’utero è composto da tre strati:

  • interno o endometrio
  • medio o miometrio
  • esterno, che è costituito dal rivestimento peritoneale che prosegue nel peritoneo pelvico.

Quale tipo di tumore del corpo dell’utero?

I tumori all’utero originano per la maggior parte dei casi dalle cellule dell’endometrio (adenocarcinomi) ma possono originare anche dallo strato muscolare (sarcomi uterini).

Quale incidenza e prognosi del tumore dell’endometrio?

Il carcinoma dell’endometrio è la neoplasia più frequente nei paesi industrializzati, al 4° posto tra i tumori del sesso femminile. Nella maggior parte dei casi insorge in donne in post-menopausa (raramente <40 anni di età).

I fattori di rischio sono rappresentati dall’elevata attività estrogenica non bilanciata dall’attività progestinica, dal menarca precoce, dalla menopausa tardiva, dalla policistosi ovarica, dalla nulliparità.

Obesità, ipertensione e una dieta ricca di grassi animali sono spesso presenti nelle pazienti affette da carcinoma dell’endometrio. Esistono, inoltre, per questo tumore, fattori di rischio genetico come la sindrome di Lynch tipo II. La sopravvivenza media a 5 anni dalla diagnosi è generalmente buona, ma può variare in funzione dello stadio di malattia e del tipo di tumore.

L’adenocarcinoma dell’endometrio

L’adenocarcinoma dell’endometrio si divide in due tipi principali, il carcinoma di tipo I, estrogeno-dipendente, a prognosi favorevole, e il carcinoma di tipo II, non endometrioide, rappresentato dal carcinoma sieroso, cellule chiare, squamoso e indifferenziato, ad andamento clinico più aggressivo.

La patogenesi molecolare è diversa: alterazioni geni PTEN, difetti riparazione del DNA, instabilità dei microsatelliti e mutazioni geni k-ras e PIK3 sono presenti nell’adenocarcinoma endometrioide, mentre mutazioni p53, inattivazione del gene p16, iper-espressione HER-2 sono presenti nel carcinoma dell’endometrio di tipo II.

I sarcomi uterini

I sarcomi uterini si dividono in sarcomi endometriali stromali, che originano dal tessuto connettivo dell’endometrio, e i leiomiosarcomi, che originano dallo strato muscolare.

Quali sono i sintomi del tumore dell’endometrio?

I sintomi sono rappresentati spesso da un sanguinamento vaginale, che può manifestarsi sia come perdite ematiche in menopausa sia come metrorragia (spesso intermestruale) in pazienti in età fertile. Il dolore e le perdite maleodoranti si riscontrano nelle fasi avanzate della malattia.

Come si fa la diagnosi del tumore dell’endometrio?

La diagnosi si basa sull’esame bioptico dell’endometrio previa valutazione ecografica transvaginale (comprensiva dell’esame color doppler). La biopsia viene ottenuta generalmente tramite isteroscopia. La stadiazione si avvale della Risonanza Magnetica con mezzo di contrasto per la valutazione dell’infiltrazione dello stroma cervicale e della vagina, e del coinvolgimento linfonodale.

Come si cura il tumore dell’endometrio?

La chirurgia rappresenta il trattamento principale e prevede il lavaggio peritoneale, l’isterectomia e l’annessiectomia bilaterale, talvolta la linfadenectomia. Nelle forme di tumore avanzato inoperabile, la chemioterapia può essere utilizzata. Il trattamento adiuvante dopo chirurgia è rappresentato dalla radioterapia e/o dalla chemioterapia a seconda dello stadio e dei fattori di rischio (grado di differenziazione, invasione degli spazi linfovascolari, coinvolgimento linfonodale). L’ormonoterapia adiuvante con progestinici rappresenta un’opzione terapeutica nelle pazienti affette da tumore metastatico dell’endometrio di tipo I.
La chirurgia in alcuni casi può essere effettuata anche per via laparoscopica, robotica.

Quale prevenzione possibile del tumore dell’endometrio?

Non esistono programmi di screening per il tumore dell’endometrio, ma si consiglia di effettuare una visita ginecologica ed ecografia pelvica in caso di sanguinamenti vaginali anomali. Alimentazione e fattori ormonali possono giocare un ruolo importante nella prevenzione, poiché un’elevata attività estrogenica non bilanciata dal progestinico può portare a iperplasia dell’endometrio. Le forme di iperplasia semplici e complesse sono forme benigne e si giovano della terapia medica, mentre l’iperplasia endometriale atipica può essere considerata una lesione precancerosa per cui la paziente va generalmente indirizzata a trattamento chirurgico.

Esiste una correlazione tra carcinoma dell’endometrio e storia familiare di carcinoma del colon, stomaco, mammella, ovaio per cui è consigliabile effettuare una consulenza genetica. La sindrome di Linch di tipo II è causata dalla mutazione dei gemi MMR e nelle pazienti portatrici della mutazione è presente un rischio aumentato del 30-60% di sviluppare un carcinoma dell’endometrio e del 10-15% di sviluppare un tumore ovarico. Infine le donne che utilizzano tamoxifene per il carcinoma della mammella presentano un rischio aumentato di sviluppare carcinoma dell’endometrio; per entrambi i gruppi di pazienti è consigliabile effettuare una ecografia pelvica semestrale ed eventuale isteroscopia con biopsia.

 

Info&Contatti

Per maggiori informazioni si può contattare il C.U.P. del Policlinico Gemelli telefonando al numero 06 888 05560 dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 15.00 e prenotare una visita per:

  • Isteroscopia Diagnostica
  • Ambulatorio Ginecologia Oncologica Medica
  • Ambulatorio di Familiarità Neoplasie Ginecologiche

Per prenotare una prima visita presso l’Ambulatorio Ginecologia Oncologica si può scrivere alla casella di posta  oppure contattare la segreteria della Ginecologia Oncologica telefonando al numero (centralino) 06 301 55 629 dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 17.00, oppure compilare il modulo nella pagina Contatti.

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